venerdì 10 ottobre 2008

Facebook in Italia: la rivoluzione social


Dopo mesi di lungo silenzio, torno a scrivere nel mio blog. Tante cose sono successe nel mondo del web. Per esempio finalmente si possono vedere i numeri effettivi di ricerca dal keyword tool di Adwords, è cambiato il criterio con cui si attribuisce il quality score e a breve sarà introdotto il first page bid.

Insomma di cose nel web e nel web marketing ne sono successe di tutti i colori. Ma la cosa che mi ha colpito più di tutti è di quanto l'Italia sia stata invasa dal fenomeno facebook.

Era già nell'aria questa rivoluzione ma a partire da questa estate è esplosa con tutta la sua furia. Eh sì, ormai chiunque ha un profilo Facebook e tutti si danno da fare per migliorare il proprio profilo, aggiungere le foto più belle ed insomma farsi notare. C'è un bisogno di diventare popolari e di estendere la propria rete di contatti. Addirittura è cambiato il proprio modo di organizzare serate ed incontri.

Ed ora cosa ci riserva il futuro? Difficile dirsi, professionalmente parlando vedo in questa esplosione del social networking una grossa opportunità di advertising a costi relativamente bassi e con una profilazione dettagliatassima. Sono anche sicuro che Facebook sarà la palestra per curiose iniziative di viral marketing e di guerrilla marketing. Del resto su Facebook il passaparola è autogenerato dal sistema su cui si basa tutto il social network. Nel futuro è possibile che tra le notificazioni si possa ricevere anche l'update degli acquisti di tutti gli utenti per far sì che le persone possano facilmente scoprire cosa è cool e cosa non lo è.

Per ora sono solo supposizioni, ma vi assicuro che i ragazzi di Facebook, che sono maestri nella viralità, ci risereranno delle liete sorprese ed una serie di case history molto interessanti.

Anche Linkedin del resto si sta dando da fare, anche se non è un diretto competitor di Facebook, perchè si rivolge ad un'utenza più professionale. Tra i due di sicuro preferisco Linkedin, perchè ci vedo uno scopo professionale ben preciso. Tuttavia non avere un profilo su Facebook sembra essere come invisibile o inesistente.

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