sabato 31 maggio 2008

Pubblicità su Youtube

Facendo una semplice ricerca su Youtube di qualche video interessante, ho notato come siano apparsi accanto ai risultati anche dei video sponsorizzati.

Ecco che quindi il sistema di Adwords viene anche applicato a youtube:


Addio a Radio Rock Fm...

Oggi non ce la faccio a non pubblicare questa notizia anche se non c'entra nulla con il web marketing, perchè quando scopri che chiuderà i battenti la radio che ti ha accompagnato in tanti anni con le sue classifiche, le sue voci e la sua musica ovviamente.

La cosa che più mi rattrista è che stiamo perdendo un pezzo di storia della radio italiana. Inutile dirvi che Radio Rock Fm ha sempre mostrato tutte le sfaccettature del rock riuscendo a raggiungere un pubblico vasto (170.000) nonostante le poche frquenze.

Riporto il primo comunicato stampa che annuncia la nascita di Rock Family per rimanere in contatto con la Famiglia. Perchè Rock Fm resterà sempre nelle nostre orecchie!
\m/

"C’e’ un mondo che ha deciso che le voci fuori dal coro non debbano essere ascoltate....

Queste voci arrivano direttamente dal cuore e urlano amore e passione, il rock’n’roll è la scintilla che fa scattare tutto questo!!!

E allora benvenuti nella famiglia di chi ha fatto del rock’n’roll una scelta di vita e una forma di comunicazione: RockFaMily.it

Questo sito nasce con lo scopo di non disperdere un patrimonio culturale e di umanità che si è formato nel corso dei diciotto anni di storia dell’emittente radiofonica RockFM.

Una storia che si concluderà al termine del prossimo mese di maggio,con un’ultima settimana che vedrà gli studi della radio pronti a ospitare musicisti, DJ e tutti coloro i quali hanno partecipato o semplicemente condiviso questa meravigliosa esperienza.

L’ultimo lungo e affettuoso abbraccio ON AIR avverrà con una diretta non-stop che partirà dalle 18 di venerdì 30 maggio per concludersi alla stessa ora di sabato 31 maggio.

RockFaMily.it sarà il nuovo strumento attraverso il quale le voci fuori dal coro torneranno a farsi sentire.

A presto per nuovi aggiornamenti."

Marco, Max, L' Ariele, Claudia, Mox, Edo, Maurizio, Giulio, Fabio, Chuck, Freak.

giovedì 29 maggio 2008

Consigli per il blog: 10 siti in cui segnalare il vostro blog

Nei post dell'ultima settimana mi sono occupato di darvi alcuni consigli per aumentare le visite ai blog sempre attraverso l'uso di semplici regole facili da applicare. Ora invece vi volevo segnalare 10 directories in cui segnalare il vostro blog.

Inutile sottolineare quanto incida l'attività di link building sul ranking di un sito web, sia esso un blog o un sito qualunque.

Alcuni dei siti che vi segnalo sono specificatamente rivolti ai bloggers altri sono directory generiche con una sezione dedicata proprio ai bloggers. Credo che sia importante fornire dei consigli per migliorare il proprio blog perchè ad ogni blogger interessa che ciò che posta sia letto dal maggior numero di persone possibili.

Avere molti link in ingresso significa che il proprio blog è considerato importante, non averne o averne pochi significa essere non interessanti per il web. Esistono molti modi per ottenere link in ingresso. Il primo modo è sicuramente quello di segnalare il vostro blog in quante più directory possibili. Per questo vi fornirò 10 directory in cui aggiungere i vostri blog. Non dimenticate che questo è solo l'inizio, in seguito dovrete continuare costantamente nel tempo questo attività.

I link in ingresso vi porteranno sia delle visite (che potrete tracciare attravero Analytics per blog) che un miglior ranking per le keyword che avete scelto per posizionare il vostro blog.

Eccovi quindi la lista (copiate ed incollate la url nei vostri browser):

1. www.xdirectory.it
2. www.sullarete.it
3. www.italiapuntonet.net
4. www.blogitalia.it
5. www.mrlink.it
6. www.jugo.it
7. www.2100-link.com
8. www.blogitaliani.net
9. www.blogs-italia.net
10. www.blogtools.it

Eccovi 10 directory da cui partire. Voi che ne pensate?

lunedì 26 maggio 2008

Undicesimo consiglio per il tuo blog

Sabato ho pubblicato un post nel quale vi consigliavo 10 modi per aumentare le visite al vostro blog. Oggi vi aggiungo l'undicesima regola valida però per blogger:

11. Aggiornate continuamente il vostro blog
Ovvero se avete dei post che volete pubblicare assicuratevi di farlo per quanto possibile il più spesso possibile. In questo modo il vostro blog sarà visibile tra i modificati di recenti e le persone vi potranno accedere più facilmente.

sabato 24 maggio 2008

Aumentare le visite del proprio blog in 10 regole


Avete un blog che aggiornate costantemente ma non sapete come aumentare le visite al vostro blog? Volete guadagnare di più con Adsense sul vostro blog? Siete nel posto giusto. In 10 semplici regole cercherò di spiegarvi come far aumentare le visite al vostro blog. Se seguirete questi consigli per il vostro blog, sono sicuro che avrete un riscontro in termini di aumento delle visite.



Un blog è uno spazio nel quale potete scrivere liberamente di quello che più vi piace, in ogni caso queste 10 regole non vogliono andare a toccare quello di cui scrivete ma il modo in cui lo fate. I fattori di successo di un blog si dividono in fattori on site (sul vostro blog) e fattori off site (al di fuori del vostro blog). Le prime regole riguardano i fattori onsite, le ultime sono quelle dedicate ai fattori off site.

1. Scrivete di argomenti cui siete esperti
Non necessariamente dovete tenere un blog in sui parlate del vostro lavoro, ma certamente se vi occupate delle cose che vi interessano sarete più in grado di scrivere cose interessanti per le persone che arriveranno sul vostro blog.

2. Cercate per quanto possibile di scrivere contenuti originali
Copiare ed incollare contenuto da altri blog non vi porterà lontano, perchè non ne siete voi gli autori. Logicamente quando una notizia o un argomento si trova affrontato in maniera completa in un altro blog potete pure riportare il testo. In generale cercate di commentare sempre quello che riportate da altre fonti, in questo modo potrete aggiungere qualcosa a quello che avete riportato. Citate sempre le fonti.

3. Usate strumento per la selezione di keyword
Non vi dimenticate che il titolo che date ai vostri post è l'elemento chiave per far sì che si indicizzi sui motori di ricerca. Quindi se devo scrivere un post sul golf invece che intitolarlo "Ecco come si vince a Golf", magari scegliete un titolo come: "suggerimenti di Golf". Questo è solo un esempio ma cercate di adeguare l'uso delle parole chiave a ciò che cercano gli utenti.

4. Usate sempre le etichette o tag per post
Le etichette o i tag diventeranno dei link nel vostro blog di importanza notevole per i vostri post.

5. Mantenete gli articoli in home page fino a quando non si sono indicizzati
Lo spider di google visita l'home page del vostro blog e segue tutti i link che vi sono presenti, quindi cercate di mantenere gli articoli non ancora indicizzati in home page per alemeno 2 settimane.

6. Lasciate commenti su altri blog
Se trovate altri blog che si occupano del vostro argomento cercati di lasciare dei commenti ad i post che sono presenti per stimolare l'interesse verso il vostro blog.

7. Linkate i vostri precedenti post a mano a mano che ne aggiungete altri
Se parlate di un argomento connesso direttamente ad un post che avete scritto in passato cercate di mettere un link di valenza semantica verso il vecchio post (è utile per gli spider ma anche per gli utenti stessi).

8. Fate link building
Segnalate il vostro blog in quante più directory è possibile. Vi assicuro che ce sono numerose italiane, vi basta cercare blog directory su Google.

9. Pubblicate l'indirizzo del blog in tutti i social network che utilizzate
Questo è utile per far sì che le persone che vedono il vostro profilo su Facebook o Linkedin (per dirne 2) visitino poi anche il vostro blog.

10. Tracciate le performance del vostro blog con Analytics
Potete utilizzare Google Analytics sul vostro blog è facile e veloce da installare.

Spero che questi consigli per il blog vi siano utili per aumentare le visite al vostro blog!
Buon divertimento a tutti!

Adwords per le PMI

Sicuramente Adwords dà la possibilità a chiunque di ottenere degli ottimi risultati con il pay per click, proprio perchè la rete è il posto giusto in cui le nicchie di mercato si possono esprimere e trovare i propri prodotti. Di conseguenza dovrete scegliere con molta cura le keyword esatte che rappresentano al meglio la vostra attività. In questo modo potrete risparmiare molti soldi nella pubblicità. In questo video potete trovare utili informazioni sull'argomento (è in inglese...):



Guida Adwords


In questo post voglio riunire un po' di risorse utili che possono servirvi come guida Adwords. Metterò insieme tutte le risorse che bisogna consultare per diventare dei veri e propri esperti nell'uso della piattaforma di Pay per Click più conosciuta e più usata al mondo.
Cominciamo dalla definizione che Wikipedia ne dà:

AdWords is Google's flagship advertising product and main source of revenue. AdWords offers pay-per-click (PPC) advertising, and site-targeted advertising for both text and banner ads. The AdWords program includes local, national, and international distribution. Google's text advertisements are short, consisting of one title line and two content text lines. Image ads can be one of several different Interactive Advertising Bureau (IAB) standard sizes. (per la definizione completa clicca qui)

Questa definizione copre tutti gli aspetti della piattaforma che è in continuo cambiamento. Per esempio di recente è stata introdotta la possibilità di impostare la posizione dell'annuncio che desideriamo per ogni keyword per cui facciamo delle offerte.

Le guide Adwords di Google


Dal momento che Adwords è per Google la principale fonte di profitti, l'azienda stessa ci fornisce alcune risorse utili per ottimizzare il vostro utilizzo della piattaforma. Esiste il centro didattico di Adwords che nelle sue sezioni tocca tutti gli elementi fondamentali che dovete conoscere per poter utilizzare questo strumento al meglio. Vi consiglio di leggerlo nella sua interezza, perchè di sicuro Google conosce molto bene i propri prodotti.

Attraverso questa utilissima risorsa imparerete come scrivere gli annunci per Adwords, come aprire un account e le best practises. Come capita molto spesso nel web marketing non esiste nessuna regola che si possa applicare a tutti i settori ed a tutti i siti, ma almeno con questa guida potrete riuscire ad impostare correttamente le vostre campagne Adwords.

La vera forza di questo strumento è che vi permette di impostare il budget a vostra discrezione e come meglio preferite. Per esempio potete impostare il target geografico delle vostre campagne ed anche gli orari in cui volete far apparire i vostri annunci.

Tuttavia, a mio avviso, cosa rende la pubblicità attraverso il pay per click davvero superiore a qualunque altra forma di pubblicità è la sua totale tracciabilità. Ed è per questo che vi invito sempre ad impostare degli obiettivi per le vostre campagne, perchè solo così potrete sapere se ne vale la pena.

Il pay per click ha da sempre fatto leva sulla possibilità di calcolare il ROI delle proprie campagne, vista appunto la sua totale tracciabilità. Su questo aspetto Google vi fornisce una guida utilissima chiamata Università delle Conversioni, che vi permetterà di capire che cosa serve per rendere un sito efficace in base ai propri obiettivi. Vi consiglio di leggerla molto attentamente perchè è molto difficile capire che cosa rende un sito web vincente rispetto ad un altro. In questo campo esistono solo pochissime tecniche, quello che vi consiglio è di fare tanti test, provare diverse landing pages per tutte le campagne di Adwords per vedere quali sono quelle che performano meglio.

In sintesi vi consiglio di utilizzare queste due guide della casa madre per cominciare a far rendere il vostro sito.

Altre guide Adwords

Dal momento che non sono molte le persone che sanno usare al meglio Google Adwords, vi sono numerose agenzie e professionisti che sul mercato vi possono aiutare a far rendere efficacemente il vostro sito. In rete si possono trovare gratuitamente numerose risorse gratuite che vi possono guidare all'utilizzo di questa piattaforma.

Cominciamo quindi con il vedere quali sono le fonti autorevoli (in Italia) del settore. Sicuramente il sito di Giorgio Tave è un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano conoscere al meglio gli strumenti di promozione online sia gratuiti che a pagamento. In questa pagina trovate un interessante forum nel quale potete postare i vostri dubbi, perplessità ed avere una risposta ai vostri dubbi.

Attraverso il blog di Google stesso su Adwords (visibile qui) potrete trovare una utile guida di Adwords anche se scritta in inglese. Vi sconsiglio di comperare libri su Adwords, perchè essendo una realtà che cambia così in fretta si presta meglio alla forma di scrittura online.

A questo punto non vi resta che iniziare e non dimenticate che esistono anche numerosi video su youtube che vi spegano come utilizzare la piattaforma. Alcuni sono anche pubblicati sul mio blog.

sabato 17 maggio 2008

Analytics tutorial (parte 2)

Eccovi la seconda parte del tutorial di Analytics:

Analytics tutorial (parte 1)

Ecco a voi un interessante tutorial in inglese che vi guiderà passo dopo passo all'uso di Google Analytics:

Analytics per blog e bloggers!

Siete pronti a scoprire chi, come, dove visita il vostro blog?

Ora è possibile, grazie a Google Analytics. Basta loggarsi con il vostro account di bloggers in Google Analytics, compilare tutti i campi richiesti, copiare il codice di monitoraggio e incollarlo in Layout/Modifica Html ed il gioco è fatto.

Dovete solo aspettare 24 h e comincierete a vedere i primi rapporti. Ovvero come le persone arrivano sul vostro blog e cosa fanno.

Lo uso da quando è andato online il mio blog ed è interessante scoprire quello che succede ai miei visitatori sul mio blog.

Buon divertimento e buone analisi!

Mobile Marketing: il marketing per i cellulari

In questi giorni ho seguito un interessante seminario sull'argomento mobile marketing. Per fare chiarezza qui trovate una utile definizione.

Come target demografico ho scoperto che l'utente medio che naviga in internet dal proprio cellulare è un maschio sotto i 35 anni. I contenuti che cerca sono in genere loghi e suonerie per i cellulari, esercizi locali, notizie e meteo.

Fatta questa premessa bisogna riconoscere come questo sarà sempre più utilizzato nel futuro con il passare del tempo e il miglioramento tecnologico.

Esiste una versione mobile di Google e quindi vi è la possibilità di aderire al programma Adwords anche per i cellulari. La piattaforma che si può utilizzare è esattamente la stessa che già si utilizza per gli annunci testuali per il web.

Gli annunci di Adwords per mobile possono essere pubblicati sia nei risultati di ricerca che nella rete dei contenuti. Si può avere la stessa traccibilità dei risultati che c'è online.

Tuttavia la vera novità, che è data dallo strumento in sè, è la possibilità di fornire un numero di telefono associato all'annuncio. Cosa cambia rispetto ad Adwords per il web? Anche sul web è possibile creare un numero di telefono dedicato alle proprie campagne per poter tracciare le conversioni, ma con il cellulare tutto questo processo si velocizza notevolmente e si può monitorare esattamente i risultati delle proprie campagne.

Siamo ancora lontani dalla situazione in cui gli utenti cerchino esercizi locali attraverso la rete con il proprio cellulare, però non escludo che ciò avvenga nel futuro. Al momento credo che il mobile marketing funzioni molto bene settori quali le news, meteo e contenuti per cellulari. Potrebbe essere utile nel travel ma per le persone che si organizzano la propria vacanza da soli e si collegano quando sono arivati nella località per trovare un alloggio. In ogni caso vale la pena provare, i bid sono ancora bassi ma in rapida ascesa.

Per riassumere, le mie perplessità al riguardo (peraltro tuttaltro che chiarite durante il seminario) sono:


1. gli annunci di testo sono veramente corti

2. i cpc sono molto bassi ora, ma cosa succederà nel futuro al crescere della concorrenza?
3. quali settori funzionano veramente?

Vi lascio con questi quesiti, sicuro che nel futuro sappiate trovare risposte soddisfacenti.

domenica 11 maggio 2008

Guida-Google.com

Ho trovato molto utile il blog Guida Google perchè fornisce informazioni molto particolareggiate e dettagliate sulle strategie per imparare a promuovere il proprio sito su Google.

In generale la promozione può avvenire in 2 modi:

  • gratis: attraverso un intenso lavoro di search engine optimization;
  • a pagamento: sottoscrivendo delle campagne di advertising (che possono essere di annunci testuali, banner o video).

Di sicuro entrambi gli strumenti sono validi per promuovere il proprio e, in genere, utilizzarli entrambi in maniera bilanciata può portare ad ottimi risultati.

L'altra faccia di Adwords

Adsense è il servizio che fa comparire annunci di Google Adwords sui siti internet. Questi annunci sono contestuali agli argomenti trattati dal sito internet in questione. Si possono iscrivere anche i bloggers! Ovviamente questo potente strumento può aiutarti a migliorare i guadagni del tuo sito internet.

Introduzione a Google Adwords

Ecco il video introduttivo del diffusissimo servizio di pubblicità online più famoso al mondo:



Gli italiani e le prenotazioni di viaggi e vacanze nel web

Un'altra indagine, che può aiutarci a far luce sul comportamento degli utenti nel processo di acquisto on-line, è quella commissionata da Seat Pagine Gialle e Federalberghi. La ricerca è stata realizzata dall'istituto Dinamiche sull'utilizzo di internet in previsione di un viaggio o di una vacanza ed è visionabile sul sito www.turismoefinanza.it. L'analisi statistica è stata effettuata su un campione di italiani di età compresa tra i 18 e i 64 anni, che è stato in vacanza almeno una volta negli ultimi 12 mesi.

Il primo dato che emerge è che il 47% ha consultato la rete prima di partire per un viaggio.
Questa affermazione ci conferma quanto detto precedentemente, ormai un italiano su due cerca informazioni on-line per organizzare le proprie vacanze.

Gli italiani che pianificano le loro vacanze affidandosi a internet manifestano l'esigenza di reperire diverse tipologie di informazioni. Più in particolare, il 61% è interessato alle caratteristiche generali delle destinazioni, il 57% si indirizza invece sui siti di specifiche strutture ricettive e il 53% è interessato a reperire maggiori dettagli sui prezzi. Il 32% del campione raccoglie le informazioni e, in seguito, prenota sulla rete mentre il 14% accede ad internet con la precisa intenzione di effettuare direttamente una prenotazione.

Da questi dati si può vedere come le persone siano prevalentemente interessate a reperire informazioni piuttosto che ad effettuare una prenotazione on-line. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che il mercato non è ancora maturo per generare un volume di transazioni superiori.

Non bisogna sottovalutare l’importanza della rete nelle vendite off-line. Ad esempio, può capitare che un tour operator abbia una catena di agenzie associate. Supponiamo che un utente arrivi sul sito di questo tour operator, trovi in pacchetto che fa per lui e decida di recarsi fisicamente presso l’agenzia. In questo caso il sito web del tour operator ha portato ad una transazione off-line.

In riferimento alla tipologia di siti visitati, la scelta degli italiani si divide tra quelli delle istituzioni, degli enti locali e delle associazioni di categoria (49%) e quelli delle singole strutture (39%), seguono quelli delle compagnie aree (33%), quelli delle agenzie di viaggio (30%) e dei tour operator (26%).

Passando poi ad analizzare più nel dettaglio i comportamenti di coloro che hanno utilizzato internet per prenotare o acquistare un viaggio, i dati evidenziando come gli italiani tendano a concentrare lo shopping elettronico soprattutto sui trasporti (36%) e sui soggiorni (32%). Segue, con una percentuale del 25% circa, l'acquisto di pacchetti "soggiorno e trasporti", mentre di minor entità è il peso relativo ai pacchetti turistici completi (10%) e ai last minute (6%).

Il motivo per cui si tende ad acquistare meno i pacchetti tutto compreso sta nel fatto che organizzare le proprie vacanze on-line è molto personale e quindi l’utente vuole organizzarsi la vacanza da solo senza far conto su un operatore.

Con riferimento ai siti e ai portali visitati hanno la meglio quelli delle specifiche strutture ricettive, (48% con una punta del 58% nella fascia di età tra i 55 e i 64 anni) delle compagnie aeree (45% con un picco del 52% fra giovani dai 25 ai 34 anni di età), seguono i portali delle agenzie di viaggio on-line (33%).

Questo dato conferma che gli utenti che cercano la propria vacanza on-line hanno voglia di costruirsi da soli il pacchetto magari con un contatto diretto con la struttura ricettiva.
In relazione invece alle modalità di pagamento in rete, il 56% degli intervistati che acquistano viaggi o vacanze su internet, utilizza costantemente la carta di credito mentre il 44% si avvale anche di altri mezzi di pagamento. Gli "heavy user" della carta di credito si confermano i giovani con una percentuale vicina al 70%.

Le carte di credito prepagate sono state una grande rivoluzione perché si adattano perfettamente ad uso elettronico e sono più diffuse tra i giovani, come era prevedibile.

Concludendo, volevo sottolineare come la rete sia il canale ideale dove ogni prodotto può trovare la sua nicchia. Secondo la teoria della long tail (
www.longtail.com), nel mercato tradizionale il 10% delle aziende (le più grandi) fatturano più del rimanente 90% di aziende. Tuttavia nel web questa situazione è esattamente all’opposto, proprio perché in internet ogni azienda può trovare la sua nicchia, coltivarla e farla crescere. Lascio a voi trarre le rimanenti conclusioni.

Turisti on-line e motori di ricerca

Visti i dati che ha fatto segnare l’e commerce turistico appare chiaro che i motori di ricerca abbiamo un ruolo fondamentale nella ricerca sia di informazioni turistiche nel processo di scelta della destinazione che sull’operatore dal quale acquistare. Di recente una campagna pubblicitaria per promuovere l’apertura di nuovi account di Google Adwords recitava: “5 viaggiatori su 10 acquistano la propria vacanza on-line, 9 su 10 la cercano con Google”. Google è cosciente che la industry del travel è la principale spender in pubblicità on-line proprio per il volume di affari che riesce a creare.

Su www.firstposition.it ho trovato un interessante post nel quale si parla del comportamento degli utenti nella ricerca delle proprie vacanze da acquistare nel web:
Google UK e ComScore hanno unito le forze per condurre negli scorsi mesi un’approfondita indagine sul rapporto fra viaggiatori on-line e motori di ricerca. Il risultato? I viaggiatori usano i motori di ricerca per pianificare ed acquistare viaggi in modo più sofisticato rispetto al passato.
Questa ricerca è riferita al mercato UK, ma può aiutarci a comprendere come si comportano i viaggiatori on-line con i motori di ricerca.

Nel primo trimestre del 2007, 20 milioni di persone nel Regno Unito hanno utilizzato motori di ricerca per trovare informazioni di viaggio. Fra la prima ricerca e la prenotazione possono però passare diverse settimane. In media i consumatori impiegano quasi un mese dalla prima ricerca alla prenotazione.

Se gli utenti impiegano circa un mese per decidere la propria vacanza bisogna invogliarli a tornare sul nostro sito con strumenti quali “aggiungi ai preferiti” ed il social bookmarking. È fondamentale quindi che l’utente visiti il nostro sito per reperire informazioni, ma è altrettanto importante che ritorni poi per l’acquisto finale (se il nostro sito commercializza prodotti turistici).

In media, i consumatori di viaggi fanno 12 ricerche sui motori, visitano 22 siti web ed impiegano 29 giorni dalla prima ricerca alla prenotazione. Il 45% delle transazioni si verifica infatti 4 o più settimane dopo la prima ricerca. I viaggiatori visitano il sito dove poi prenotano più di una volta.
Aggiungo anche che gli utenti impiegano circa 3 secondi per capire se il sito in cui si trovano è adatto alle loro esigenze o meno. Bisogna far sì che l’utente comprenda subito cosa c’è nel nostro sito che fa per lui. Inoltre servono siti con tempi di caricamento pagina veloci e contenuti molto chiari.

La maggior parte dei viaggiatori on-line visita il sito dove in seguito acquisterà il viaggio più di una volta, con una media di 2.5 visite. Per i tour operator la media è più elevata, ed arriva al 3.9. Solo il 10% delle transazioni avviene la prima volta che l’utente visita il sito.

La costante crescita della competizione (e quindi dell’offerta) nel settore turistico on-line incoraggia i viaggiatori ad allungare i tempi della pianificazione della vacanza. Una tendenza che a sua volta rende sempre più difficile convincere i visitatori del nostro sito a premere “Book Now” senza continuare a cercare possibili alternative. I termini di ricerca generici svolgono un ruolo significativo nel percorso di acquisto dei consumatori.

Tenete bene a mente che su internet il concorrente è ad un click da te oppure è semplicemente in un altro tab del browser dell’utente che aspetta il suo turno per essere scansionato dal viaggiatore on-line. Molto spesso la leva del prezzo fa la differenza, perché gli utenti cercano il prezzo del medesimo hotel, volo o pacchetto su più siti di tour operator alla ricerca di quello più conveniente.

Il 54% dei viaggiatori comincia la ricerca sui motori con keyword generiche legate alla destinazione (es: “Italy travel”, “Rome hotel”), ed il 10% non usa mai, fra la ricerca e l’acquisto, keyword che contengano il brand dell’hotel (es: “Hotel Nerone Rome”). Nel 29% dei casi il viaggiatore inizia la pianificazione con una ricerca generica (es: “Rome Hotel”) e conclude con una ricerca che continene il Brand name (es: “Hotel Nerone Rome”).

A volte comparire ai primi risultati per parole chiave generiche può essere un bene perché, come si dice, portano traffico. Cosa succede però se queste parole chiave generiche si traducono in poche transazioni? La scelta delle parole chiave sulle quali puntare è una delle sfide per chiunque possegga un sito internet.

Concludiamo con una frase di Robin Frewe del settore travel di Google U.K.:

Questa indagine dimostra che i viaggiatori stanno diventando più incostanti e meno fedeli ad un Brand, e spendono sempre più tempo a pianificare il viaggio desiderato, considerando offerte da molti Brand concorrenti. Il fatto che tanti utenti usino termini di ricerca generici offre ampie possibilità di attrarre nuovi clienti nella fase di pianificazione iniziale del viaggio.

Gli strumenti del web per trovare lavoro

Negli ultimi anni il ruolo di internet nella ricerca del lavoro ha assunto un ruolo decisamente di primo piano. Sebbene in Italia questo strumento non sia ancora utilizzato al massimo delle sue potenzialità sempre più aziende ricercano nuove figure professionali sul web. È quindi fondamentale “ottimizzare” la propria presenza sul web. Voglio per questo darvi alcuni consigli che vi possono aiutare a sfruttare pienamente questo potente mezzo. Ci tengo a precisare che quello che riporterò qui di seguito è il frutto di sei mesi di sperimentazioni e tentativi che mi hanno portato a migliorare la presenza del mio cv sul web (e a trovare lavoro).

Il curriculum vitae
Come nella redazione di un qualunque piano marketing, anche nell’entrare nel mercato del lavoro è necessario iniziare da uno studio del prodotto (ovvero voi stessi). Vi consiglio di creare un curriculum vitae di massima in cui metterete tutte le vostre esperienze lavorative e senza fare distinzione. In questo modo potrete modellare il vostro cv a seconda delle esigenze delle varie aziende a cui state inviando il cv. La maggiore ragione di insuccesso sta proprio nel non essere riusciti a modellare le vostre competenze alle richieste dell’azienda. Ciò non significa mentire esplicitamente, ma mettere in evidenzia le competenze che più servono all’azienda.
Per quanto possibile usate il grassetto per evidenziare parole chiave che sono presenti nel testo dell’annuncio: chi legge il vostro curriculum fa una veloce scansione e se trova parole evidenziate potrà trovare più facilmente quello che sta cercando.
Per le auto candidature vale lo stesso discorso, ovvero se state inviando una candidatura per addetto booking evidenziate quelle competenze che possono essere utili per tale posto piuttosto che enfatizzare le vostre competenze nel marketing del prodotto turistico.
Un ultimo consiglio su questo fronte non dimenticate che bisogna inviare circa 20 curricula per ricevere delle risposte. Se rispondete ad un annuncio seguite bene le istruzioni riportate nello stesso. Se inviate un’auto candidatura seguite le istruzioni che ci sono sul sito dell’azienda. Se l’azienda capirà che avete dedicato del tempo cercando di conoscere l’attività dell’azienda stessa sarà più propensa a pensare che siate veramente interessati a lavorare per loro.

Siti internet per la ricerca di lavoro
Come regola generale vi consiglio di inserire il cv in più siti possibili, è gratis e porta sempre dei risultati in termini di visibilità della vostra figura professionale.
Cosa significa inserire il vostro cv sul web
Internet ha dato per la prima volta la possibilità alle aziende di ricercare risorse umane nel web in maniera attiva. Quindi è un mezzo che vi permette di trovare offerte di lavoro a cui rispondere e di essere al tempo stesso ricercabili dalle aziende stesse. Inserire il vostro cv in un database, come quello di Infojobs, significa essere potenzialmente visibile 24/24 h, a patto che si usino alcune accortezze che non sono molto sfruttate dalla maggior parte dei candidati.
Ogni sito internet per la ricerca del lavoro vi permette di inserire un titolo del cv, che sarà decisivo per far sì che le aziende che cercano figure professionali nel web vi trovino nel momento esatto in cui sono interessati ad una figura particolare. Per esempio supponiamo che vogliate diventare un account manager, il vostro cv dovrà necessariamente chiamarsi account manager. Sembra intuitivo ma la maggior parte delle persone dà un titolo uguale al proprio nome ed a meno che non siate un guru di fama mondiale difficilmente una società ricercherà il vostro nome e di conseguenza sarete invisibili. In sintesi, dovete sapere cosa cercano le aziende per scegliere come posizionarvi.
Se è importante scegliere un titolo del cv adatto alle vostre competenze, è altrettanto fondamentale aggiornarlo ogni giorno per essere sicuri di comparire sempre ai primi posti per il tipo di impiego che state cercando.

Una panoramica dei principali siti web di incontro domanda e offerta di lavoro
Per prima cosa vi segnalerò alcuni siti nei quali è necessario inserire il proprio curriculum per avere accesso a numerose offerte di lavoro. In secondo luogo vi segnalerò due siti verticali e specializzati nel settore turistico. Da utimo vi segnalerò un motore di ricerca di offerte di lavoro.

www.monster.it
Di sicuro si tratta di uno dei maggiori siti internet in cui cercare annunci di lavoro. Il suo punto di forza sta nel fatto che si può accedere facilmente a tutte le offerte di lavoro presenti su tutto il network (quindi va bene anche per trovare lavoro all’estero). È stato il pioniere dell’utilizzo di parole chiave per indicizzare il proprio cv. Trovo che il sistema sia facile da usare e vi è anche la possibilità di usare modelli per cv e lettere di presentazione.

www.infojobs.it
Altro sito creato con la possibilità di dare un nome al proprio cv. Presenta tendenzialmente un maggior numero di offerte di lavoro rispetto a Monster. Vi segnalo che non funziona bene il copia incolla da word per inserire il proprio cv, state molto attenti perché una corretta formattazione del cv può fare la differenza nel successo o meno di una candidatura.

jobexchange.ttgitalia.com
E’ il sito su cui cercare annunci di lavoro del settore turistico. La rivista TTG è sicuramente il punto di riferimento editoriale per tutto il comparto turistico in Italia. Ha una sezione molto forte sui lavori stagionali, ma serve anche per trovare lavoro nel settore manageriale. La rivista cartacea è molto autorevole presso tour operator e agenzie di viaggio in genere. Se si desidera lavorare nel campo del turismo il TTG raggruppa tutte le principali aziende del settore.

www.guidaviaggi.it/job
In questo caso ci troviamo di fronte ad un sito che permette la registrazione e la creazione di un profilo per trovare lavoro nel settore turistico. Ve lo consiglio nel caso foste interessati a lavorare in agenzia di viaggio e, in misura inferiore, nei tour operator. Il sistema per la registrazione è molto semplice, ma molto semplificato rispetto soprattutto ai primi due siti generici citati.

Questi quattro siti sono molto utili per la vostra ricerca di un’occupazione, fatene buon uso! In generale vi posso consigliare di scegliere un settore specifico che sia in crescita, lì ci sono maggiori possibilità di trovare un impiego. Cercate statistiche e leggete le schede delle imprese. Se il settore è in salute state pur certi che le imprese ve lo faranno sapere, è nel loro interesse.
Per concludere userò una espressione che sentirete moltissimo, ma sempre attuale: Cercare un lavoro è un lavoro. Nulla paga più della ricerca costante e a tempo pieno. Non fatevi scoraggiare se non ricevete risposte o se ricevete solo risposte negative. Le occasioni prima o poi arrivano.

Risorse Utili
Alcuni film e libri sull’argomento:
- Cresceranno i carciofi a Mimongo (Fulvio Ottaviano, 1996): un divertente film sulla ricerca del lavoro.
- Tutta la vita davanti (Virzì, 2008): citazione scontata.
- Cacciatore di Teste (Costa-Gravas, 2005): sulla ricerca del lavoro a tutti i costi.
- Il curriculum Vincente (Adani, 2007): un utilissimo testo per imparare a scrivere il proprio cv e lettera di presentazione.
- Trovare Lavoro con Internet (Dario Banfi, 2006): un testo utile per imparare ad utilizzare il web nella ricerca del lavoro.

E-commerce e turismo: statistiche e comportamento degli utenti

Chi è il turista che compra le proprie vacanze on-line?

Questo è un post che ho pubblicato su un altro blog (TSM blog)

Su www.advertising-on-line.it ho trovato la descrizione precisa dell’utente tipico che acquista le proprie vacanze on-line. Intengrerò queste informazioni con alcune esperienze mie dirette sul campo.
È possibile affermare che il turista medio appartiene ad una fascia della popolazione medio-alta, sia per reddito che per preparazione culturale. L’età sembra essere compresa tra i 25 e i 54 anni. I decision makers rimangono le donne e i bambini. In forte crescita è la soluzione viaggio “short break” ovvero, quella del week-end lungo.
Ritengo che queste affermazioni non rappresentino una novità particolare. Volevo soltanto porre l’accento sull’ultima affermazione evidenziata in grassetto. È più facile che le persone si affidino ad un pacchetto comprato on-line per un weekend lungo che per le proprie vacanze estive dal momento che il rischio è minore a fronte di una spesa inferiore. Questo è comprensibile chiaramente visto che lo scontrino medio di una vacanza acquistata on-line è pari a 377 €. Un altro dato che può far riflettere è che i tour operator on-line hanno il loro picco di lavoro in novembre e dicembre. Come mai non è luglio o agosto? Essenzialmente per due ragioni: la prima è che le persone hanno maggior tempo a disposizione da dedicare ad internet in inverno che nelle belle giornate primaverivili ed estive, la seconda è che negli ultimi mesi dell’anno si pensa alle vacanze di Capodanno che sono considerate come l’occasione per fare qualcosa di particolare. Ecco che il tour operator on-line può essere la soluzione ideale per trovare idee originali per le proprie vacanze.
Accanto al turismo enogastronomico, che in Italia mantiene sempre una posizione di rilievo, risultano in forte crescita i centri benessere che offrono soluzioni vacanza votate al relax e alla cura del corpo. Periodo positivo anche per la vacanza all’insegna dello sport e per le città d’arte.
Tutti questi prodotti che vengono proposti come i più venduti online sono perfettamente compatibili con una permanenza media pari a 3-4 notti. Internet è decisamente il canale ideale per vendere pacchetti short break.
Il turista medio mostra di voler adattare la vacanza alle proprie esigenze, adottando soluzioni di viaggio ad hoc. Molto apprezzato il dynamic packaging che consente al turista di organizzare il proprio pacchetto turistico acquistando e combinando i servizi che ritiene indispensabili rispetto alle sue necessità. Il dynamic packaging ormai è un trend molto affermato da alcuni anni.
Per riassumente l’e commerce per il settore turistico rappresenta il canale che segna i dati di maggiore crescita. Nel futuro sempre più persone compreranno le proprie vacanze sul web, non si può continuare ad ignorare questo dato sia per i tour operator che per gli enti istituzionali come apt ed enti regionali.

Giallo 3: il web marketing per le PMI

Ciao a tutti,

questo video spiega come funziona Giallo 3 e perchè è efficace:




Benvenuti

Ciao a tutti!

Questo è il primo post del mio appena nato blog. In questo spazio discuterò argomenti di Web Marketing sia SEO che SEM compatibilmente con le capacità ed il mio tempo.
Non escludo che ci sia la possibilità che io parli di argomenti diversi che posti dei video, immagini, presentazioni e quant'altro mi viene in mente.

per il momento credo che possa bastare!