Un'altra indagine, che può aiutarci a far luce sul comportamento degli utenti nel processo di acquisto on-line, è quella commissionata da Seat Pagine Gialle e Federalberghi. La ricerca è stata realizzata dall'istituto Dinamiche sull'utilizzo di internet in previsione di un viaggio o di una vacanza ed è visionabile sul sito www.turismoefinanza.it. L'analisi statistica è stata effettuata su un campione di italiani di età compresa tra i 18 e i 64 anni, che è stato in vacanza almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
Il primo dato che emerge è che il 47% ha consultato la rete prima di partire per un viaggio.
Questa affermazione ci conferma quanto detto precedentemente, ormai un italiano su due cerca informazioni on-line per organizzare le proprie vacanze.
Gli italiani che pianificano le loro vacanze affidandosi a internet manifestano l'esigenza di reperire diverse tipologie di informazioni. Più in particolare, il 61% è interessato alle caratteristiche generali delle destinazioni, il 57% si indirizza invece sui siti di specifiche strutture ricettive e il 53% è interessato a reperire maggiori dettagli sui prezzi. Il 32% del campione raccoglie le informazioni e, in seguito, prenota sulla rete mentre il 14% accede ad internet con la precisa intenzione di effettuare direttamente una prenotazione.
Da questi dati si può vedere come le persone siano prevalentemente interessate a reperire informazioni piuttosto che ad effettuare una prenotazione on-line. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che il mercato non è ancora maturo per generare un volume di transazioni superiori.
Non bisogna sottovalutare l’importanza della rete nelle vendite off-line. Ad esempio, può capitare che un tour operator abbia una catena di agenzie associate. Supponiamo che un utente arrivi sul sito di questo tour operator, trovi in pacchetto che fa per lui e decida di recarsi fisicamente presso l’agenzia. In questo caso il sito web del tour operator ha portato ad una transazione off-line.
In riferimento alla tipologia di siti visitati, la scelta degli italiani si divide tra quelli delle istituzioni, degli enti locali e delle associazioni di categoria (49%) e quelli delle singole strutture (39%), seguono quelli delle compagnie aree (33%), quelli delle agenzie di viaggio (30%) e dei tour operator (26%).
Passando poi ad analizzare più nel dettaglio i comportamenti di coloro che hanno utilizzato internet per prenotare o acquistare un viaggio, i dati evidenziando come gli italiani tendano a concentrare lo shopping elettronico soprattutto sui trasporti (36%) e sui soggiorni (32%). Segue, con una percentuale del 25% circa, l'acquisto di pacchetti "soggiorno e trasporti", mentre di minor entità è il peso relativo ai pacchetti turistici completi (10%) e ai last minute (6%).
Il motivo per cui si tende ad acquistare meno i pacchetti tutto compreso sta nel fatto che organizzare le proprie vacanze on-line è molto personale e quindi l’utente vuole organizzarsi la vacanza da solo senza far conto su un operatore.
Con riferimento ai siti e ai portali visitati hanno la meglio quelli delle specifiche strutture ricettive, (48% con una punta del 58% nella fascia di età tra i 55 e i 64 anni) delle compagnie aeree (45% con un picco del 52% fra giovani dai 25 ai 34 anni di età), seguono i portali delle agenzie di viaggio on-line (33%).
Questo dato conferma che gli utenti che cercano la propria vacanza on-line hanno voglia di costruirsi da soli il pacchetto magari con un contatto diretto con la struttura ricettiva.
In relazione invece alle modalità di pagamento in rete, il 56% degli intervistati che acquistano viaggi o vacanze su internet, utilizza costantemente la carta di credito mentre il 44% si avvale anche di altri mezzi di pagamento. Gli "heavy user" della carta di credito si confermano i giovani con una percentuale vicina al 70%.
Le carte di credito prepagate sono state una grande rivoluzione perché si adattano perfettamente ad uso elettronico e sono più diffuse tra i giovani, come era prevedibile.
Concludendo, volevo sottolineare come la rete sia il canale ideale dove ogni prodotto può trovare la sua nicchia. Secondo la teoria della long tail (www.longtail.com), nel mercato tradizionale il 10% delle aziende (le più grandi) fatturano più del rimanente 90% di aziende. Tuttavia nel web questa situazione è esattamente all’opposto, proprio perché in internet ogni azienda può trovare la sua nicchia, coltivarla e farla crescere. Lascio a voi trarre le rimanenti conclusioni.
domenica 11 maggio 2008
Gli italiani e le prenotazioni di viaggi e vacanze nel web
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